Oggi parliamo della Idrocuzione, parola tanto e forse troppo sconosciuta….
L’idrocuzione è una violenta stimolazione dovuta all’impatto della cute con acqua fredda, ad esempio durante un tuffo, che riduce drasticamente la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. In alcuni casi può portare alla perdita di coscienza o causare il vomito, tale situazione è dovuta alla reazione del corpo umano quando è troppo accaldato e l’acqua è troppo fredda.
Questo meccanismo può essere una trappola mortale.
Prestate molta attenzione soprattutto durante questa che sarà una delle più torride estate degli ultimi decenni!
Immergetevi lentamente ed evitate i tuffi anche per questo motivo.
Se si conoscessero i sintomi dell’idrocuzione come ronzii alle orecchie, nausea, senso di freddo improvviso, riduzione del campo visivo e affaticamento, si potrebbero salvare molte più persone. Purtroppo l’idrocuzione è infida. Può essere rapida e completamente asintomatica
Come evitare Idrocuzione?
Per prevenire l’Idrocuzione bastano pochi accorgimenti: mai entrare in acqua accaldati o dopo attività fisica intensa (bisogna bagnarsi gradualmente), idem dopo aver assunto alcolici.
Per cosa avviene l’Idrocuzione?
Si tratta di una sincope da immersione rapida, specialmente fredda, caratterizzata da riflessi neurovegetativi che possono causare anche morte per arresto cardiorespiratorio o annegamento. Il meccanismo comincia con una vasocostrizione, che a sua volta provoca riflessi a livello di tronco dell’encefalo.
Quando avviene la sincope da Idrocuzione?
La sincope da idrocuzione o sincope riflessa in acqua colpisce coloro che si immergono improvvisamente in acque fredde. Il problema non è l’acqua fredda o la temperatura corporea ma la differenza tra le due temperature.
Come si presenta un corpo annegato?
Il reperto necroscopico dimostra: aspetto anserino delle cute; raggrinzimento dei polpastrelli delle dita, dei capezzoli e dei genitali; bocca semiaperta con lingua fra le arcate dentarie; frequente formazione di un fiocco di spuma finissima (fungo schiumoso) alle narici e sulle labbra.
Prestate molta attenzione dopo queste mie parole, mi sembra che ne valga la pena ascoltarle e farne tesoro perché poi indietro non si torna
Marco Bottardi
Tratto da Brescia Today
Dopo il tuffo – scrivono i colleghi di TrentoToday – il corpo del 50enne è scomparso tra le acque. Nessuno è stato in grado di trovarlo sott’acqua, che, in quel lago, ha un intenso color smeraldo che ha reso difficili le ricerche: quando è stato ritrovato da soccorritori, ormai non c’era più nulla da fare. Probabilmente l’uomo è stato colpito da un improvviso malore, un’idrocuzione, oppure da una congestione digestiva.
BUONA ESTATE 2022
1 Comment
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Giugno 23, 2022Hi, this is a comment.
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